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Trapani: la storia

Tremila anni di storia

Gli Elimi, che abitavano la Sicilia occidentale già dal II millennio a.C., fondarono Trapani con l'intento di fornire un porto a Erice, una delle loro città più importanti. Il mito greco vuole invece che fosse stato Saturno a lanciare una falce in mare dando origine al promontorio su cui sorse la città. In ogni modo, presto Trapani divenne un importante centro di commerci grazie all'influenza prima dei Fenici e poi dei Cartaginesi.

Dalle guerre puniche allo splendore normanno

Trapani fu la città siciliana che più fedelmente combatté a fianco dei Cartaginesi nella prima guerra punica. I Romani non gli perdonarono il sostegno al nemico e la trattarono con grande severità, tanto che finì per spopolarsi. Dopo i Vandali e i Bizantini, Trapani rinacque con gli Arabi, ma furono i Normanni, che la conquistarono nel 1077, a renderla uno dei più importanti porti del Mediterraneo, grazie anche alle crociate, era infatti un punto di sosta obbligato verso Gerusalemme. Divenne dominio aragonese nel 1282.

Dagli Spagnoli al regno d'Italia

I secoli della dominazione spagnola videro Trapani spesso afflitta da epidemie e carestie, ma quando passò sotto i Borboni, nel Settecento, venne dato nuovo impulso alla pesca e alle saline. Entrò a far parte del regno d'Italia nel 1860, dopo aver fornito un solido aiuto alle truppe garibaldine.

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